Il manubrio per bici da da corsa è uno dei componenti essenziali di una bicicletta insieme ai pedali e la sella; infatti questi elementi rappresentano i tre punti di appoggio che permettono di trasformare una struttura in metallo (o altri materiali) in una bici e di essere guidata da una persona. Se questi componenti sono indispensabili in una bicicletta comune, nel caso di una bici da corsa sono gli aspetti che più di tutti incidono sulle prestazioni dell’atleta.
A tale proposito in questa guida ci proponiamo di esaminare uno di questi tre fattori tanto importanti: il manubrio per bicicletta da corsa.
Abbiamo inoltre compilato una classifica dei migliori manubri da corsa con recensioni dedicate tra i quali saprai scegliere per caratteristiche tecniche, tipologia e prezzo quello che più soddisfa le tue esigenze di sportivo amatoriale o professionista.
Caratteristiche e funzioni della piega:
- Manubrio per bici da triathlon e da corsa.
- Diametro: 31,8 mm, Drop: 130 mm, portata: 75 mm, diametro forcella: 28,6 mm, peso: 380 g, lunghezza: 360/380/400/420/440 mm
- Materiale del manubrio integrato: fibra di carbonio T700,manubrio per bici da strada in carbonio ultra leggero e resistente, peso: circa 320g...
- Larghezza manubrio: 380/400/420/440 mm; lunghezza Riser: 80/90/100/110 mm; Drop: 127 mm; Portata: 77 mm; Diametro Forcella: 28,6 mm; Peso: 360 g.
- IMPUGNATURA ROBUSTA E SICURA - Creato dai ciclisti per i ciclisti Alien Pros Bicycle EVA, il nastro per manubrio è dotato di una resistente pelle per...
- MANUBRIO A DUE PEZZI: il BBB Cycling AeroMax è una barra aerodinamica a due pezzi in alluminio con le appendici manubrio a forma di J
- 【Descrizione del manubrio della bici】 Larghezza del manubrio da strada in carbonio: 400/420/440 mm, lunghezza dello stelo: 90/100/110/120 mm,...
Una delle caratteristiche principali del manubrio da corsa è la piega situata alle estremità dello sterzo a sua volta innestato all’attacco, anche detto pipa per via della forma, inserito nell’inserto delle forcelle. La sua funzione è quella di permettere al corridore di abbassare il corpo e ottenere una forma il più possibile aerodinamica utile a diminuire l’attrito dell’aria e quindi ridurre al minimo lo sforzo meccanico necessario a muovere la bici sulla quale grava il peso del proprio corpo.
Sul manubrio inoltre si trovano i comandi necessari per il cambio dei rapporti e i freni. Le soluzioni moderne uniscono questi due sistemi in un unico blocco per agevolarne la manovrabilità e permettere al ciclista di non staccare mai le mani dal manubrio.
La piega del manubrio per bici da corsa non è solamente una curva ottenuta senza parametri di riferimento, tutt’altro, nella progettazione di uno sterzo, si tiene presente delle dimensioni, delle forme e dei materiali, le cui differenze tra i valori propri di ognuno di questi aspetti dà origine ad un modello ben preciso che servirà per la pratica di determinate discipline ciclistiche in relazione anche alle caratteristiche anatomiche del ciclista.
Parliamo quindi della dimensione della piega da corsa analizzando i valori relativi alla larghezza, all’altezza, alla lunghezza e al diametro della sezione centrale, ossia la parte più critica per quanto riguarda le sollecitazioni meccaniche alle quali è sottoposto il manubrio.
Larghezza o width: si tratta della misura che intercorre tra l’asse di una curva e il suo diretto opposto ed è un dato molto importante da tenere in considerazione durante la valutazione all’acquisto in quanto questa misura deve corrispondere alla larghezza delle spalle affinché si possa stare in equilibrio sulla sella in maniera efficace.
Larghezza: spesso espressa con il termine inglese drop, rappresenta la misura dello spazio compreso tra l’asse della parte alta dello sterzo e quello della parte corrispondente bassa indicata dalla fine della curvatura.
Lunghezza o reach: è il valore metrico della distanza tra l’asse della curvatura e l’asse della parte superiore dello sterzo, ossia la profondità della curva. Questa misura è importante in quanto definisce i parametri delle leve del cambio e del freno per consentire una controllo ideale del mezzo e il comfort in frenata e scambio.
Diverse tipologie di manubrio per bici da corsa:
Come abbiamo accennato, al cambiare di tutti i parametri menzionati nel paragrafo precedente otterremo differenti tipologie di manubrio per bici da corsa. Di seguito facciamo una panoramica associandoli alle principali discipline ciclistiche agonistiche.
La piega manubrio da cronometro: durante le gare a cronometro il ciclista ha bisogno di adorare una postura ottimale per ridurre al minimo l’attrito dell’aria sul suo corpo, il manubrio della bici, e in particolar modo la curvatura, dovrà avere una forma detta a corna di bue con una presa bassa e profonda.
La piega manubrio ergonomica: questo tipo di piega è molto moderna e sviluppata in seguito a precisi studi di biodinamica ed è caratterizzata da una presa più ampia per non stressare le articolazioni della mano quando si chiude a pugno attorno al tubolare. Quindi la curvatura avrà un raggio ampio con la parte finale dritta perpendicolare allo sterzo.
La piega manubrio Woodchipper: si tratta di una presa che è stata pensata per migliorare l’esperienza di guida per i ciclisti che si dedicano al cicloturismo e si caratterizza per le dimensioni maggiorate rispetto agli standard dei manubri adoperati nelle bici da corsa a uso agonistico.
Manubrio speciali integrati: si tratta di manubri caratterizzati da un certo minimalismo strutturale, il cui sviluppo è stato possibile solo nel momento in cui la moderna tecnologia dei materiali ha messo a disposizione dell’industria del ciclismo la fibra di carbonio.
I migliori materiali:
Se la forma e rapporti tra le dimensioni che la costituiscono sono di fondamentale importanza per la realizzazione di un manubrio per bici da corsa, i materiali, che nella maggior parte dei casi ne consentono la realizzazione, sono un fattore determinante per garantire un rapporto tra peso e resistenza ideale.
I pesi dei componenti della bici nel ciclismo agonistico incidono molto sulla qualità della prestazione finale, quindi è evidente che il peso specifico dei materiali utilizzati per la fabbricazione di uno sterzo sono determinanti per la qualità ultima di questo componente. Analizziamo quindi le caratteristiche principali dei materiali attualmente usati in questo settore produttivo.
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Acciaio cromato:
Si tratta più che altro di un cenno storico visto che in contesti professionistici non viene più usato. L’acciaio è stato il primo materiale utilizzato poiché garantiva un buon rapporto tra peso, dimensioni della sezione del tubolare e resistenza. Oggi è superato dai materiali dei quali parliamo a seguire.
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L’alluminio:
Ha sostituito l’acciaio da circa 40 anni, ma viene ancora ampiamente usato per essere molto leggero e sopratutto per la facilità di lavorazione che permette di ottenere qualunque tipo di forma.
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Manubri in fibra di carbono:
È il materiale del presente e del futuro. In proporzione al suo peso offre una resistenza eccellente rispetto ai materiali usati nel passato. Inoltre ha una trasmissione delle vibrazione molto bassa che aumenta esponenzialmente il comfort e le performance del ciclista in gara.
Tipologie delle prese del manubrio da corsa:
Sempre con riferimento al tipo di disciplina ciclistica praticata, possiamo distinguere le prese del manubrio per bici da corsa come segue:
bassa: è il profilo che consente la massima aerodinamica ed è una soluzione scelta in tutte quelle discipline dove il raggiungimento della velocità massima oggettiva è di fondamentale importanza per essere competitivi senza che il smezzo inibisca le possibilità naturali dell’atleta;
Intermedia: utile nelle salite per tenere il baricentro basso e allo stesso tempo dare la possibilità alla gamba di estendersi al pieno del suo potenziale;
alta: è la presa indicata per quando ci si alza in piedi sui pedali. Circostanza sempre presente nella ascesa di salite impervie. In questo modo il ciclista può imprimere il massimo della forza sui pedali senza perdere l’equilibrio.
Come scegliere il miglior manubrio per bici da corsa?
Nei paragrafi precedenti abbiamo evidenziato tutte quelle che sono le caratteristiche dei manubri per bicicletta da corsa individuandone anche i principali modelli utili alla pratica delle relative discipline ciclistiche, in questa sezione ci proponiamo di dare indicazioni utili a fare una valutazione all’acquisto consapevole.
La scelta di un manubrio per bici da corsa dovrebbe essere preceduto da un test biomeccanico al fine di rilevare i rapporti anatomici del ciclista che dovrà usarlo. La misurazione delle spalle consente di avere un valore, se pur indicativo, spendibile durante la valutazione. Vediamo di cosa si tratta:
misurare larghezza delle spalle: facendoti aiutare da un’altra persona posiziona una fettuccia metrica in corrispondenza di una clavicola e misura la distanza che intercorre tra questa e la clavicola opposta. Il valore rilevato corrisponderà più o meno alla larghezza del manubrio.
Scegliere la giusta piega per raggiungere in nostri obbiettivi: l’obiettivo della scelta della piega ideale per quelle che sono le nostre caratteristiche anatomiche a prescindere dalla disciplina praticata è quello di diminuire al minimo le tensioni muscolari che inevitabilmente si creano durante gli allenamenti e le gare dopo ore passate in sella. Un buon modo pratico per fare questa valutazione è quello di impugnare la curva del manubrio e verificare che le estremità delle dita arrivino ad azionare le leve del freno in maniera comoda senza avvertire tensioni e stress nella mano. Questo eviterà ripercussioni sul braccio, la spalla e quindi la schiena.
Classifica dei migliori con opinioni e prezzi:
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ZNND – Miglior manubrio per bici da corsa
- Realizzato in fibra di carbonio T800 di alta qualità e lunga durata per una facile installazione
Questo modello di manubrio da corsa è realizzato interamente in fibra di carbonio con misure di 28,6 mm per quanto riguarda la curvatura mentre la sua lunghezza totale è di 420 mm. Bisogna tenere presente che le taglie possono essere scelte in fase di acquisto, quindi queste misure sono puramente indicative e fanno riferimento alle proporzioni che caratterizzano il modello.
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Rxl Sl – Manubrio per bici da corsa in carbonio
- 1,manubrio bici corsa materiale: carbone di legna, manubrio corsa peso: circa 190-240g; manubrio carbonio strada colore: nero;manubrio da corsa...
Apriamo questa selezione con un modello RXL SL di alta qualità di colore opaco nero o rosso. È interamente realizzato in fibra di carbonio ad alta resistenza: 3 misure selezionabili al momento dell’acquisto con larghezza di 400-420-440 mm per un peso di soli 210 g.
Il diametro della curvatura è di 31,8 mm, mente il drop è di 127 mm e il reach di 104 mm. Si tratta del top di gamma di questo brand nonché uno dei prodotti più scelti per essere montati su bici da corsa preparate per essere usate da professionisti in gara.
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Manubrio da corsa AD1 – Economico
- Alluminio e carbonio
Si tratta di un modello di manubrio da corsa interamente realizzato in alluminio caratterizzato da una lunghezza di 440 mm con un diametro del tubolare di 26 mm; il suo peso complessivo è di 370 g. Ideale per un uso amatoriale, garantisce un buon rapporto tra peso e resistenza ed un comfort durante la guida ottimale.
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Manubrio Explour – Prezzo ottimo
- ★ Costruzione in fibra di carbonio con finitura UD opaca. Comodo sulle mani con molto contatto.
Explour propone un manubrio per bici da corsa in fibra di carbonio caratterizzato da un drop di 31,8 mm con una larghezza di 400 – 440 mm e misure intermedie. È possibile scegliere in fase di acquisto il colore tra le due tonalità disponibili: nero e rosso.
Inoltre anche la taglia è eleggibile tra quelle disponibili proposte dal produttore. Altre misure utili da sapere sono: diametro morsa forcella 28,6 mm; peso 315 g – 340 g a seconda della taglia scelta; stelo 90 mm.
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