Casco per bici da corsa: Guida alla scelta con prezzi dei 5 migliori in commercio

casco per bici da corsa

I ciclisti professionisti per tantissimi anni non hanno utilizzato il casco ma esso svolge un ruolo importantissimo considerati i quasi 100 km/h che si raggiungono durante le discese e gli eventuali scontri che potrebbero verificarsi durante una corsa.

Negli ultimi anni, l’uso del casco per bici da corsa è diventato fondamentale e gli ultimi modelli sono talmente leggeri ed traspiranti che indossarli è diventato quasi un piacere, poiché è come non averli addosso ma garantiscono sicurezza su strada.

la maggior parte dei caschi da corsa in commercio sono in linea con le norme e assicurano una protezione efficace della testa in caso di urti. Le tecnologie MIPS rendono inoltre i caschi da corsa più leggeri e comodi da indossare ma soprattutto più sicuri.

È importantissimo fare particolare attenzione all’integrità del casco dopo che abbia subìto degli urti poiché in alcuni casi va sostituito immediatamente.
I caschi per bici da corsa sono importantissimi poiché proteggono la testa e riducono l’entità delle lesioni qualora si cada, accidentalmente e non.

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Un casco sarà più resistente e svolgerà bene il suo lavoro se è di qualità e se viene prodotto da case produttrici certificate, che sottopongono i caschi a test di resistenza agli impatti. L’acquisto di un casco ad un prezzo economico ma che non è stato sottoposto ai test di resistenza non è consigliabile.

Il codice della strada italiano stabilisce che non è obbligatorio mettere il casco quando si va in bici ma ciò non significa che non sia opportuno proteggere la testa da eventuali danni. Il casco per bici protegge la testa che è la parte del corpo più delicata sino ad una velocità di 25-30 chilometri orari ed è importantissimo per i ciclisti che vanno su strada.

Nelle gare a livello agonistico, l’uso del casco è obbligatorio e le tecnologie che sono state ideate al fine di migliorare sia la sicurezza che le prestazioni dei ciclisti oggi consentono di essere usufruite anche dai ciclisti amatoriali. Al giorno d’oggi i caschi sono ultraleggeri, non provocano una sudorazione eccessiva ed è possibile sceglierli tra diversi colori e modelli, per personalizzarlo secondo i propri gusti e renderlo esclusivo.

Come scegliere il miglior casco per bici da corsa?

casco da ciclismo

Per quanto concerne i caschi per bici venduti nell’Unione Europea, esiste una normativa di sicurezza, la EN 1078, che certifica i prodotti dotati dei criteri previsti. Se è certificato, il prodotto riporta la sigla EN 1078 sull’etichetta.

I caschi americani, invece, devono essere certificati CPSC. Dunque, quando si acquista un casco per bici da corsa bisogna verificare che possegga il certificato relativo alla normativa di sicurezza.

Indossare il casco riduce del 40% il rischio di riportare ferite alla testa e riduce notevolmente l’entità delle stesse. Perchè il casco sia utile e svolga il suo compito alla perfezione, occorre innanzitutto che sia della taglia giusta e che si indossi in maniera corretta.

Se non si vuole spendere tanto e si desidera acquistare un casco per bici da corsa usato, bisogna accertarsi che non abbia alcuna ammaccatura o usura, anche se è sempre consigliato l’acquisto di un casco nuovo. E’ importante sapere che il casco va sostituito ogni 5 anni.

  • Composizione

Prima di acquistare un casco per bici da corsa è importante sapere come è strutturato questo accessorio.

La calotta esterna è la parte più esterna e visibile del casco ed è di solito realizzata in policarbonato, verniciata e ricoperta da uno strato lucido che resiste alla pioggia, al sole e al vento, evitando che possa rovinarsi. La calotta interna è realizzata in schiumato o in poliuretano espanso ed è saldata alla calotta esterna.

Assorbe l’energia cinetica qualora si verificassero urti.

Il sistema di fissaggio posteriore, è un elemento molto importante ed è di solito costituito da una rotella nel momento in cui ruota, consente l’avvicinamento o l’allontanamento di due segmenti graduati, consentendo una perfetta aderenza del casco alla testa.

  • Stato del casco

Occorre sempre verificare le condizioni in cui si trova un casco per bici da corsa poiché, anche se è nuovo, potrebbe essere lo stesso danneggiato. Per questo motivo è consigliabile analizzare soprattutto lo stato della calotta esterna. In particolare, non ci devono essere ammaccature di alcun tipo, per verificare ciò, basta accertarsi che la vernice sia integra. Se sono presenti delle crepe, delle alterazioni della calotta o semplicemente dei graffi, bisogna evitare di acquistarlo.

La stessa cosa accade per controllare l’interno della calotta del casco, cioè quella in schiuma o polistirene, occorre verificare bene che non ci sia alcun segno di danneggiamento o deformazione. Il materiale deve essere totalmente integro, senza la presenza di graffi o tagli. L’integrità del casco è importantissima per la sicurezza.

Se si acquista un casco danneggiato, si corrono tanti rischi poiché esso non sarà in grado di assicurare la corretta protezione.

Bisogna dunque scegliere un casco aerodinamico che pratica ciclismo a livello agonistico. Dopo che si verifica l’integrità del casco, si possono testare i cinturini e il sistema di fissaggio. E’ molto importante che anche questi funzionino correttamente e ciò dipende soprattutto dalla qualità delle chiusure del casco.

I migliori 5 modelli di casco per bici da corsa:

miglior casco per bici da corsa

  • Bontrager Ballista – È il miglior casco per bici da corsa

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È un casco aerodinamico eccellente abbastanza costoso ma è altamente consigliato sia dalla casa produttrice che dagli utenti che lo hanno acquistato. Non è dotato di fori per occhiali da sole e questa è la sua unica pecca.

Il sistema brevettato Boa consente di mettere il casco e posizionarlo nel modo giusto in maniera semplice, con l’aiuto di una sola mano ed è dotato di sistema di sfiato che fa circolare molta più aria.

I divisori consentono una gestione semplice della cinghia del casco e sono facilmente regolabili. E’ disponibile in ben 4 colori: Nero, Rosso/Bianco, Bianco e Giallo.
In dotazione c’è anche una borsa da viaggio in cui riporlo dopo l’uso.

È disponibile in 3 misure, in base alla circonferenza della testa: taglia S (51-57 cm), taglia M (54-60 cm) e taglia L (58-63 cm)

  • Casco per bici da corsa Lazer Z1

Questo è sicuramente il casco per bici da corsa più ventilato ed è inoltre dotato di tecnologia T-Pro che protegge maggiormente la zona delle tempie. La priorità assoluta quando si progetta un casco è sempre la sicurezza.

La tempia è uno dei punti più deboli della testa e per questo motivo lo Z1 offre una copertura in più sul lato della testa creando un abbassamento del casco in quella zona, senza aggiungere peso e assicurando la massima sicurezza.

La ventilazione in un casco è molto importante e lo Z1 sfrutta canali di ventilazione profondi che, come una calamita, attraggono l’aria tramite il casco, tenendo al minimo lo spazio tra il guscio e la testa. Questo casco è disponibile in 2 misure. taglia media (55-59 cm) e taglia L (58-61 cm). Pesa 225 grammi ed è dotato di certificazione EU/US.

  • Casco da corsa Rudy Project Racemaster

Questo casco per bici da corsa è sicuramente uno dei più famosi sia in Italia che all’estero. E’ stato progettato per prestazioni estreme e protegge alla perfezione combinando un design accattivante ed un comfort eccellente.

È dotato di tecnologia di sicurezza e protegge perfettamente il cranio da qualsiasi urto. Questo casco è adatto sia a donne che uomini, grazie anche alla sua grande quantità di taglie: XS, S-M ed L.

È molto leggero, misura solo 270 grammi, il peso varia solo in base alla taglia.
Possiede sia il certificato CE/EN 1078 che quello CPSC12.03.

  • Louis Garneau Tribal – Miglior casco da corsa economico

LOUIS GARNEAU Casco Ciclismo
  • Il casco Héros MIPS RTR è di progettato con precisione per offrire sicurezza, comfort e prestazioni.

I caschi da corsa di questa azienda sono da sempre prodotti e progettati puntando sull’aerodinamica. Questo modello in particolare è stato realizzato grazie alla moderna tecnologia Vortice che ne ha migliorato l’aerodinamica, la ventilazione ed il sistema di lenti rispetto ai modelli già esistenti sul mercato.

La superficie frontale è minima e ciò ha reso questo casco più compatto. La parte inferiore, invece, è invertita e ciò consente di avere un migliore flusso d’aria nelle spalle ed è dotato di una porta di velocità che permette l’accesso all’aria frontalmente e l’uscita tramite le prese d’aria che si trovano dietro le orecchie, rilasciando la pressione.

Ciò consente di avere un notevole miglioramento del flusso dell’aria e, di conseguenza, di ottenere una ventilazione eccellente. Il sistema di lenti include una visiera che si può alzare e che si rimuove facilmente utilizzando una sola mano.

Questo casco è costituito da 4 prese d’aria, è dotato di sistema di fissaggio posteriore, di cinghie e cuscini. Pesa solo 350 grammi ed è disponibile nelle taglie S, M ed L.

  • Met Trenta 3K Carbon – Rapporto qualità prezzo ottimo

Questo casco è costituito in fibra di carbonio e riduce la quantità di EPS e non influisce sull’assorbimento di energia del casco.

È di dimensioni ridotte e ciò contribuisce ad avere un basso profilo quando si mette il casco e questo è senza dubbio un aspetto importante per le prestazioni aerodinamiche.

La maggior parte delle aziende si focalizzano sulla produzione di caschi che siano aerodinamici o che abbiano la massima ventilazione, senza che ci sia un effettivo equilibrio tra entrambi gli aspetti.

Questo equilibrio viene raggiunto dal casco MET grazie ad un modello semi aero, adatto a qualsiasi situazione.

Questo casco infatti si adatta perfettamente per la sua vestibilità, ma non è dotato di tecnologia MIPS, presente nella maggior parte dei caschi per bici professionali.
Anche questo casco è disponibile nelle taglie S, M ed L.

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