Avere nel proprio ambiente quotidiano un acquario completo ben strutturato e curato nei minimi dettagli può rivelarsi una piacevolissima soluzione per decorare gli spazi di tutti i giorni, godendo della vista di un intero ecosistema che cresce e si sviluppa sotto i vostri occhi.
Con la sua illuminazione e la vasta gamma di combinazioni di colore, diventa possibile per chiunque creare un ambiente naturale la cui vista trasmette rilassatezza e felicità.
Allestire un acquario, però, comporta alcuni accorgimenti da parte di chi si cimenta nell’impresa. Bisogna tener conto delle esigenze di spazio delle specie che verranno scelte per popolare la vasca, le attrezzature per il suo corretto funzionamento, la vegetazione (artificiale o naturale) e gli elementi naturali decorativi, l’illuminazione e molti altri fattori.
In questa guida, troverete tutte le informazioni per la corretta scelta di un acquario, consigli sul suo avviamento e la classifica dei 5 migliori acquari disponibili.
Come scegliere un acquario?
Prima di gettarvi nell’acquisto casuale di un acquario, dovrete tener ben presente alcune considerazioni preventive.
Non state acquistando semplicemente un oggetto d’arredo, ma piuttosto un piccolo spazio che accoglierà una zona naturale viva e dalle necessità specifiche.
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Starà a voi scegliere se dedicarvi alla creazione di un ambiente simil-naturalistico, usando componenti in materiali artificiali, oppure imparare a creare e gestire un ecosistema completo fatto di vere piantine e microorganismi acquatici specifici, che aiuteranno di certo i vostri bei pesci a proliferare e vivere felici.
Se desiderate che i pesci da voi scelti vivano a lungo, starà a voi creare un ambiente protetto e sano, regolato dai giusti equilibri biologici. Sul web possono essere reperite svariate informazioni sui processi biologici fondamentali alla base della vita acquatica, come il ciclo dell’azoto (ad opera di organismi ‘pulitori’ in grado di riciclare le materie di scarto dei pesci e trasformarle in sostanze nutritive), la fotosintesi in acqua (nell’eventualità in cui si posseggano piante vere), la biologia delle specie ittiche da voi scelte con le loro specifiche necessità.
Una volta capiti bene i meccanismi di funzionamento di questi fantastici ecosistemi ‘domestici’, e aver portato a compimento i passaggi fondamentali per lo sviluppo di un habitat accogliente all’interno della vostra vasca, potrete godervi appieno e con soddisfazione la vista di un meraviglioso acquario.
Una delle prime scelte da prendere è se creare un acquario d’acqua dolce (fortemente consigliato per i principianti) oppure un acquario marino ad acqua salata, dal grande fascino ma che richiede cure più specifiche e conoscenze tecniche importanti, nonché l’utilizzo di uno spazio nettamente superiore rispetto alla sua variante ad acqua dolce.
La capacità di partenza per una vasca marina è di 200 litri (dato che si traduce, quantomeno, nelle misure di 50 cm di lunghezza, 50 cm di altezza e altrettanti circa in profondità).
La causa di ciò è data dal grado di sopportazione minore da parte degli organismi d’acqua salata degli sbalzi delle condizioni acquatiche di pH, calcare e presenza di nitrati, tassi che restano più stabili se la quantità di liquido è più alta.
Se invece optate per un acquario ad acqua dolce, potete partire da piccoli acquari da 20 litri o progressivamente più grandi, da 40, 50, 60, 80 litri, e così di seguito.
Affinché l’acquario si mantenga il più possibile salubre, è consigliato non eccedere troppo con il numero di esemplari, poiché più pesci coesistono, più escrementi e materiali di scarto vengono espulsi all’interno dell’ambiente, più velocemente varieranno le condizioni biologiche normali.
Elementi fondamentali per un acquario sano e pulito:
Il filtro è uno strumento fondamentale al corretto funzionamento dell’acquario.
In commercio, generalmente, sono presenti due tipologie di filtro: interno o esterno (più esteticamente piacevole, dal momento che la vista della vasca resterà completamente libera e non occlusa).
In entrambi i casi, la sua struttura interna non cambia: esso è dotato di una parte organica, che accoglierà la crescita e lo sviluppo di microorganismi pulitori e decompositori, favorendo il ciclo dell’azoto; e una parte meccanica, di materiale sintetico, preposta al filtraggio del particolato più grossolano.
È di fondamentale importanza installare il filtro e, una volta avviato, aspettare alcune settimane (in linea di massima almeno un mese) prima di inserire i pesci nell’acquario: questo tempo di attesa è fondamentale affinché si completi lo sviluppo degli organismi microbiotici in grado di filtrare l’acqua dalle impurità.
In aggiunta ai due meccanismi (filtro biologico e filtro meccanico) può essere utilizzata una componente consistente in carboni attivi, i quali aumentano la limpidezza dell’acqua, ma che non sono obbligatori alla buona riuscita del progetto.
Potete inserire sin da subito, invece, le piante, artificiali e non, le quali diverranno parte integrante dell’equilibrio biologico che si verrà a creare.
Un altro elemento da avere nel proprio acquario è un sistema di pompaggio, in gradi di spingere l’acqua all’interno del filtro.
La pompa dovrà essere capace di spingere la specifica quantità di litri presenti nella vasca attraverso il sistema di filtraggio almeno una volta nel lasso di tempo di un’ora.
Se volete avere nel vostro acquario anche organismi che necessitano di corrente per espletare le loro funzioni metaboliche, vi servirà anche una pompa di movimento, in grado di generare una corrente che attiverà la circolazione continua dei flussi d’acqua.
Più delicata è la scelta dei sistemi di illuminazione, che devono essere intensi se si decide di riempire l’acquario con molte piante vere, che hanno bisogno di completare i processi di fotosintesi (per capire se la luce scelta è giusta, basta dividere il numero di Watt per i litri dell’acquario: se il valore è inferiore a 0.5, la luce non è sufficiente).
Se invece, si gradisce la presenza di più pesci e solo qualche pianta, una luce meno forte può avere il vantaggio di arginare la proliferazione di organismi come le alghe.
Se volete allevare pesci che non siano d’acqua fredda (come i pesci rossi e poche altre specie), è necessario inserire un termoriscaldatore per acquari all’interno .
Si tratta di un apparecchio di dimensioni contenute che trova la sua collocazione all’interno di uno spazio in prossimità del filtro.
Tale termoriscaldatore si compone di un termostato, in grado di misurare correttamente la temperatura dell’acqua, e di una superficie in grado di produrre calore (la temperatura deve aggirarsi generalmente intorno ai 24 e i 26 gradi centigradi.
Come allestire un acquario?
Le opzioni per il riempimento del fondale sono molteplici e spaziano sia a livello di tonalità di colore, che di consistenza, granulosa o sabbiosa.
Utile ricordare che alcune specie di pesci gradiscono meglio fondali scuri. Alcuni esemplari, invece, amano smuovere il terreno con la bocca, dunque da evitare materiali come la ghiaia di quarzo, che risulta tagliente.
Da escludere tassativamente i fondali costituiti da ghiaia o sabbiolina di materiali calcarei, potenzialmente dannosi per i pesci e le piante poiché rilasciano costantemente all’interno dell’acqua sali di calcio, che innalzano la durezza dell’acqua, comportando rischi gravi per la salute degli organismi del proprio acquario.
Per capire se il fondale scelto sia di questa tipologia, potete usare su una piccola quantità di sabbia o ghiaia, della quale sospettate la composizione, del prodotto per la pulizia del calcare. Se si produrranno delle bollicine sulla superficie trattata, scartate quel materiale.
Da non dimenticare le particolari esigenze di ogni tipo di pianta d’acquario: per alcune, il terreno ha la sola funzione di ancoraggio al suolo, altre invece ne traggono nutrimento, quindi hanno bisogno di terricci specifici.
Una pratica che sta prendendo piede è quella di utilizzare un particolare tipo di terriccio, l’akadama, usato nella coltivazione dei bonsai, e coprirlo con uno strato di ghiaia.
Si consiglia di evitare l’uso di sabbia, poiché questa impedisce la corretta circolazione dell’ossigeno al suo interno, con il rischio di una proliferazione batterica nociva.
Esistono delle proporzioni corrette di riempimento del fondo: dovrete calcolare l’area della superficie piana del fondale, moltiplicarla per l’altezza del fondo da voi desiderato (ad esempio 4 o 5 cm) e dividere il numero risultante per 1000: avrete così la capacità in litri del materiale di cui avete bisogno per la copertura completa dell’area da voi calcolata.
Restano da considerare gli elementi d’arredo che andranno inseriti nel vostro acquario, piccolo o grande che sia.
Essi non posseggono la sola funzione di abbellimento dello spazio da riempire, ma rappresentano una parte fondamentale della vita dei pesci che accoglierete nell’acquario.
Alcuni di essi, infatti, hanno bisogno di trovare riparo tra le rocce e le radici del fondale, quindi starà a voi ricreare un ambiente favorevole a questo scopo.
Altri pesci, invece, posseggono tratti comportamentali di tipo più territoriale, di conseguenza avranno bisogno di un ambiente suddivisibile in zone ben distinte, sulle quali esercitare il proprio istinto.
In commercio si trovano sassi e radici in resina, che hanno il grande vantaggio di essere completamente sterili, senza rilasciare sostanze dannose nell’ambiente acquatico.
Se invece, optate per materiale organico, assicuratevi di pulirlo sotto acqua corrente con uno spazzolino e sterilizzarlo per qualche minuto in forno a 200 gradi centigradi.
Assolutamente vietato l’uso di detergenti.
Gli accessori opzionali per l’acquario:
Abbiamo visto gli elementi fondamentali per l’avviamento di un buon acquario.
Adesso ci concentreremo invece su quegli elementi opzionali, non strettamente necessari ma che potrebbero rendere più facile ed automatizzato il processo di cura della vasca.
Per la creazione delle corrette fasi di buio e luce che permettono ai pesci di riposare e alle piante di svolgere in modo corretto i processi di fotosintesi, si può ricorrere all’installazione di un timer, composto da un interruttore con temporizzatore in grado di essere programmato per accendere e spegnere il sistema di illuminazione a orari della giornata prestabiliti.
Se prevedere di inserire molte piante vive all’interno dell’acquario, potrebbe tornarvi utile un impianto in grado di rilasciare nell’acqua la corretta aggiunta di anidride carbonica. Ciò favorirà la crescita rigogliosa della vegetazione da voi scelta, impedendo la proliferazione delle fastidiosissime alghe. Assicuratevi, però, di controllare il livello di rilascio di CO2, affinché non venga alterato il tasso di acidità normale dell’acqua.
Se nella vostra vasca sono presenti poche piante vere o nessuna, conviene inserire un aeratore, in genere nascosto in un punto del fondale, che fornirà ossigeno extra ai pesci.
Un sistema di filtraggio più sofisticato è rappresentato dallo schiumatoio, in grado di asportare dall’acqua tutte le sostanze nocive, compresi i nitrati. Il suo uso è indicato esclusivamente per acquari marini.
Una volta che avrete completato l’assemblaggio del vostro acquario e attivato il meccanismo di filtraggio (almeno un mese prima), potrete inserire i primi pesci. Attenzione però a non inserirli tutti in una volta, ma piuttosto, testate se l’ambiente da voi creato risulti favorevole alla vita, liberato un pesce o pochi alla volta.
Acquario marino o d’acqua dolce? Tabella comparativa con prezzi dei migliori modelli:
POSIZIONE | IMMAGINE | MODELLO | LITRI |
---|---|---|---|
1 | Haquoss Evolution 100 | 115L | |
2 | Fluval Edge 23L | 23L | |
3 | Wave Acquario Box Vision 60 Cosmos | 40L | |
4 | Acquario Nano | 30L | |
5 | Ferplast Capri Junior | 21L |
Per facilitarvi la scelta dell’acquario che più si avvicini alle vostre esigenze, ecco 5 tra i modelli migliori reperibili online, pronti da essere avviati, poiché completi di tutti gli elementi fondamentali.
Haquoss Evolution 100 – Miglior acquario
- Completo di tutti gli accessori
Si tratta di un acquario dalla capacità di 115 litri, completo di tutti gli accessori.
Le dimensioni del vetro sono: 100 x 30 x 39, il peso da vuoto è di 29 kg, lo spessore del vetro 6 mm. Il costo è davvero ottimo.
Il coperchio, totalmente apribile, offre facile accesso al filtro e all’interno della vasca.
Haquoss Evolution 100 ha di serie un LED da 9.5 Watt che emette luce bianca da 9.000°K, una pompa P-500 da 500 l/h, un termoriscaldatore Ecocalor 2 da 150 Watt, un filtro biologico Quickfilter Extralarge con spugne filtranti, e retino termometro.
Dall’estetica semplice e lineare, può adattarti a tutti gli ambienti. Assicurarsi di avere un supporto adeguato al suo peso da pieno.
Fluval Edge 23 L – Ottimo prezzo
- Fluval Edge 23L acquario bianco lucido
Si tratta di un acquario dal design molto elegante e di grande effetto.
Il marchio Fluval è famoso per la qualità dei prodotti che pone in commercio e questo non fa differenza.
Si tratta di un acquario piuttosto compatto le cui dimensioni sono 34.8 x 43.2 x 36.3.
Il peso è di 11.5 Kg, la capacità di 23 litri, le finiture bianco lucido.
Monta un’illuminazione con uno spettro a 7600°K, che può essere impostata sulla modalità luce notturna.
Il filtro è un Fluval Edge 3 Stage, incamerato nella colonna posteriore.
L’acquario è dotato di tutta l’attrezzatura per il suo avviamento, l’aspetto estetico è molto piacevole e di classe, con la giusta decorazione interna si possono creare bellissimi effetti di luce.
Unica pecca, lo spazio a disposizione per eseguire operazioni di manutenzione è un po’ ridotto.
Il filtro è molto silenzioso, il rapporto qualità/prezzo eccellente.
Un ottimo piccolo acquario per cominciare ad approcciarsi a questo passatempo.
Wave Acquario Box Vision 60 Cosmos – Completo
- Mini acquario aperto
Si tratta di un piccolo acquario aperto dal design estremamente originale, con una curvatura frontale molto particolare e di forte impatto.
Le sue misure sono 60 x 15 / 30 x 36, la capacità di 40 litri, il suo peso vuoto è 9.4 Kg.
È ideale per dare casa a pesci rossi o per creare una barriera marina in miniatura.
L’acquario è dotato di un coperchio scorrevole in vetro, un impianto di illuminazione Cosmos e un sistema di filtraggio Filpo Corner Twin.
Esso presenta tutte le componenti per metterlo in funzione, tranne che un sistema termoriscaldatore.
Acquario Nano Aqua – Acquario a cubo
Si tratta di un piccolo acquario a cubo, dalle dimensioni ridotte, per cui adatto come abbellimento di stanze piccole quali camerette o luoghi più ristretti.
Le sue dimensioni sono 35.1 x 34.8 x 35.1, pesa 5.93 Kg e ha la capacità di 30 litri.
Il prezzo è basso, decisamente competitivo e ottimo per chi voglia divertirsi ad allestire un mini acquario senza troppo dispendio economico.
Il suo design pulito e cubico lo rende un pezzo molto originale e dalle linee zen.
È dotato di un sistema di illuminazione nano Aqua LED e filtro. La caratteristica del vetro è di essere extra chiaro, il prezzo davvero ottimo.
Ferplast Capri Junior – Ottimo per pesci rossi
- Acquario in plastica di piccole dimensioni, semplice e sicuro da utilizzare, sia per acqua dolce che marina, capacità 21 L
È un acquario molto piccolo e minimalista, costruito interamente in plastica. Il coperchio è di colore bianco, la capacità di 21 litri, le dimensioni sono 41 x 26.5 x 34.
Il prodotto comprende un filtro interno e una lampada a fluorescenza.
La pompa è silenziosa.
Dal momento che è costruito in plastica, la trasparenza delle pareti, che sono prone a graffiarsi, non è ottimale e la lampada a fluorescenza non permette il risparmio energetico.
Nel complesso, però un buon rapporto qualità/prezzo.
Conclusioni:
In conclusione, prima di acquistare un acquario, ci si dovrebbe porre alcune domande e munirsi di alcune conoscenze di base sulla creazione di un ecosistema sicuro e funzionale alla vita dei pesci che, a seconda della specie di appartenenza, hanno particolari esigenze per viver sani.
A seconda se si scelga di assemblare un acquario ad acqua dolce o marino, la dimensione della vasca varia. Creare un ambiente ad acqua salata che mantenga il più possibile costanti i parametri fondamentali dell’acqua comporta l’uso di un acquario dalle dimensioni più grandi.
Una volta capito ciò, gli elementi fondamentali da inserire nella vasca, comuni ad entrambe le tipologie, sono un filtro organico e/o meccanico, una pompa efficace che spinga l’acqua attraverso il filtro, un sistema di illuminazione che permetta la fotosintesi di piante o concili i ritmi di veglia e riposo dei pesci, un impianto termoriscaldatore, essenziale per la regolazione della temperatura dell’acqua a seconda delle specie ospitate in vasca, un fondale adeguato alla corretta circolazione dell’ossigeno e rocce e radici che facciano da riparo ai pesci o che, adeguatamente disposti sulla superficie disponibile di fondo, fungano da zone territoriali per le specie con tali istinti.
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